SUBIACO - Mercoledì scorso, presso la Biblioteca Comunale di Subiaco, si è tenuto un incontro tecnico relativo alla PIT (Progettazione Territoriale Integrata) denominato «La strada del vino cesanese nel sistema Parco Ernici-Simbruini». L’incontro è stato promosso dal Parco dei Monti Simbruini in qualità di ente proponente la PIT che svolge anche la funzione di coordinamento generale e di garante della regolare esecuzione del progetto. Un incontro importante, nel quale sono state illustrate le possibilità d'investimento e crescita in relazione al progetto, che va oltre l'area del Parco dei Simbruini.
Presenti all'incontro il Dott. Stefano Sbaffi Direttore dell’Area Politiche di Mercato e Organizzazione delle Filiere, Progettazione Integrata della Direzione Regionale Agricoltura della Regione Lazio, il Dott. Vito Consoli Direttore dell’ARP (Agenzia Regionale Parchi) della Regione Lazio, del Commissario dell’Ente Parco Danilo Sordi, del Direttore del Parco dei Simbruini Dott. Alberto Foppoli e di quasi tutti i beneficiari del progetto che sono Comuni e soggetti privati. Tra questi, in particolare, i rappresentanti dei Comuni di Trevi nel Lazio, Jenne, Vallepietra, Cervara di Roma, Camerata Nuova e Filettino nonché Comuni e privati di zone limitrofe al territorio del Parco quali Comune del Piglio, del Serrone, Ferentino, Anagni, la XII Comunità Montana e di varie Aziende Agricole. Numerosi gli interventi dei presenti che hanno posto domande volte a chiarire gli aspetti tecnici e le modalità di presentazione dei progetti, nonché i tempi di realizzazione e i tempi e le modalità di erogazione dei relativi finanziamenti.
Il Dott. Sbaffi, nel suo intervento, ha ampiamente chiarito sia le procedure amministrative-contabili (richiesta acconti, saldo e rendicontazione) sia le norme che disciplinano le disposizioni tecniche (esecuzione lavori, varianti in corso d’opera, fine lavori, proroghe). A conclusione dell’incontro il Commissario dell’Ente Parco, Danilo Sordi, ha voluto rimarcare l’importanza che ha questo finanziamento per il territorio. Ha rassicurato tutti sul ruolo e le azioni che il Parco svolgerà come coordinatore della PIT e ha voluto anche sottolineare che sarà estremamente attento affinché i progetti dei singoli beneficiari, le relative documentazioni e lo stato dei lavori vengano da tutti rispettati nei tempi e nei modi previsti dal regolamento della PIT vigilando affinché di questi non se ne perda nemmeno uno.
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