PIGLIO - «Quanto sta accadendo in questi giorni è un film già visto; è già accaduto con l'ospedale di Anagni», esordisce così il Sindaco di Piglio Mario Felli sulla situazione critica legata alla chiusura di alcuni reparti dell'Ospedale di Colleferro. «Purtroppo, -continua il Primo Cittadino di Piglio- anche per l'ospedale di Colleferro, a seguito delle scelte della giunta regionale, si profila un lenta agonia a discapito dell'intero territorio, secondo la stessa logica di risparmio che ha portato, con le dovute distinzioni, alla chiusura dell'ospedale di Anagni.
Infatti, la decisione di declassare l'ospedale colleferino, funzionale ad un vasto territorio, con la decisione imposta dall’Azienda Sanitaria Locale RM G di chiudere i reparti di Ostetricia, Ginecologia, Pediatria e Nido dell’Ospedale Parodi Delfino per trasferirle presso il nosocomio di Palestrina, significa depotenziarlo, eliminare servizi, reparti, investimenti, macchinari moderni, per spingere i cittadini verso l'ospedale di Frosinone, o addirittura di Palestrina! Annullando nel tempo le prospettive per quest'ospedale, eliminando dal nostro territorio, e non solo, i servizi indispensabili per il cittadino, e provocando un isolamento del territorio ed impoverimento della città di Colleferro, costringendo così molti concittadini ad abbandonare il territorio per avere i servizi attuali. L'ospedale di Colleferro è una bella struttura, funzionale, moderna, e posta al centro della valle del Sacco, con un bacino di utenza superiore, dopo la chiusura del nosocomio anagnino, alle 80.000 persone. Oggi vedere che si avvia un primo smembrano dei alcuni reparti, è l’inizio di una fine, purtroppo abbiamo già vissuto questa situazione con l'ospedale di Anagni, questa volta però, dobbiamo essere uniti più che mai, la voce di un Sindaco e della sua comunità non servirà a molto, ma quella di tredici Sindaci e dei loro cittadini dovrà avere un grande valore. Pertanto, come ho avuto modo di confrontarmi con il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, è opportuno proseguire con la mobilitazione e continuare con la raccolta di firme per la salvaguardia dell'ospedale. Da parte sua la comunità di Piglio che rappresento, -conclude il Sindaco Felli- sarà in prima linea ancora una volta, al fianco di tutti i cittadini della Valle del Sacco, che reclamano un loro diritto costituzionale:quello alla salute».
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