FIUGGI - Di sicuro la prima novità delle amministrative di maggio che si svolgeranno a Fiuggi, è la scesa in campo della prima donna candidata a Sindaco nella storia della cittadina termale, nella figura della prof.ssa Francesca Pietrogiacomi, che sarà candidata a Sindaco nella lista nata fusione dei gruppi di minoranza "Fiuggi Futura" e "Fiuggi Zero 10", sfidando l'attuale Sindaco Fabrizio Martini e l'altro candidato Alioska Baccarini (attuale consigliere di minoranza) con la lista "Obiettivo Fiuggi".
«A conclusione di una approfondita e partecipata discussione, -si legge nella nota congiunta di Fiuggi Futura e Fiuggi Zero 10- che da settimane è concentrata sia sull'analisi della situazione attuale del comune e della comunità fiuggina, sia sulla prospettiva di innovazione amministrativa e crescita socio economica, l'assemblea dei coordinamenti della Fiuggi Futura e Fiuggi Zero 10 in vista delle prossime elezioni amministrative ha stabilito di dare piena concretezza all'unità dei due gruppi attraverso la composizione di una lista unitaria, guidata dalla passione civile della Prof.ssa Francesca Pietrogiacomi. La sintonia di analisi sul malgoverno della Amministrazione fiuggina e la comune consapevolezza delle necessarie innovazioni progettuali e programmatiche di cui la comunità ha bisogno, unite alla continuità con l'impegno consiliare espresso dai banchi dell'opposizione, ci hanno determinato in questa scelta che abbiamo affidato, in una logica collegiale e orizzontale, alla guida di una donna a cui ci lega una vicinanza politica e umana determinanti, oltre ad una profonda stima. Le stesse ragioni ci spronano ad una composizione della lista informata ai criteri di competenza e rinnovamento, aperta al contributo dell'intero corpo sociale e economico cittadino.
A partire dalla sciagurata scelta della guerra giudiziaria per la riappropriazione i cui effetti negativi sono evidenti soprattutto nel dimezzamento delle bottiglie vendute e nel raddoppio dei debiti, la "Fiuggi Unita" (gruppo di maggioranza) fin dal 2010 ha pesantemente impoverito la comunità rendendo ancora più complicata qualsiasi ipotesi di rinascita e ripresa fiuggina, nella sua struttura economico turistica come in quella sociale. Noi diciamo basta a scelte politiche inconsapevoli e a logiche di voto inaccettabili, che speculano sulle difficoltà economiche o sulle giuste ambizioni professionali. Al contempo diciamo un si convinto ad un progetto, il nostro progetto, per costruire soluzioni di qualità che sappiano rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini».
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