ROMA - Dice la sua sulle indagini in corso sull’utilizzo dei fondi destinati al Gruppo PD della Regione Lazio il senatore Francesco Scalia, il quale risulta indagato, ma che in una nota diffusa nel pomeriggio illustra il proprio punto di vista sulla vicenda: «Nessun consigliere regionale del PD aveva accesso diretto ai fondi. Per quanto mi riguarda sono molto sereno perché per le mie attività il gruppo ha impegnato risorse solo per la comunicazione (TV e giornali locali). E la comunicazione è appunto, per la legge regionale, una delle finalità di impiego delle risorse dei gruppi.
È tutto documentato e visibile dai bilanci pubblicati on line ed in questi non figurano fatture di ristoranti della mia provincia.
I bilanci pubblicati on line dimostrano che le numerose iniziative che ho tenuto sul territorio le ho sostenute con mie risorse personali e non del gruppo. Ci tengo a sottolineare – conclude Scalia – che non ho ricevuto nessun avviso di garanzia e che come già dichiarato, subito dopo l’intervista a Fiorito di un quotidiano nazionale avevo fatto formale richiesta alla Procura di Rieti per sapere se ci fossero indagini a mio carico e la risposta è stata negativa».
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