FERENTINO - Niente impianto di compostaggio rifiuti nella zona scalo.
L'amministrrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Pompeo si è dunque pronunciata esprimendo parere negativo sull'impianto di trattamento rifiuti umidi da 50mila tonnellate.
La scelta fa il paio con il parere negativo della Giunta di Anagni guidata da Fausto Bassetta per un impianto simile, in località Casarene, bocciato nel mese di luglio.
Esultano i cittadini e le associaizoni che hanno portato i l tema al centro dell'agenda politica nei mesi scorsi, come il coordinamento "No impianti di rifiuti a Ferentino" che in una nota scirve:
"Dopo una battaglia intensa e durata mesi abbiamo finalmente un primo e fondamentale verdetto. Il Comune di Ferentino ha emesso in data 23.09.2014 il provvedimento di Diniego all'insediamento dell' impianto di trattamento rifiuti da oltre 50mila tonnellate in zona Scalo. E' questa una prima vittoria dei cittadini che hanno piu volte ribadito di non volere piu veleni in questa terra, ma solo una capillare azione di bonifica per restituire vivibilità a tutti coloro che vogliono continuare a vivere qui.
Un impegno civile che non ha precedenti ha coinvolto l'intera comunità ferentinate per mesi culminando nella immensa manifestazione del 7 giugno (foto in alto) nelle strade della zona Scalo/industriale. Impegno finalmente ripagato con il diniego ufficiale da parte del Comune di Ferentino in attesa che la pratica venga archiviata anche in Regione.
Un risultato questo - continuano dal comitato - che oltre a precludere l'installazione del mega impianto di rifiuti nel nostro territorio dimostra anche che la mobilitazione compatta, di un'intera comunità supportata anche dai cittadini dell'intera Valle del Sacco, può portare a risultati concreti e sgombera il campo dallo scetticismo secondo cui i cittadini possono solo subire ciò che viene loro calato dall'alto.
Un ringraziamento a quanti ci hanno creduto e messo la faccia fin dall'inizio promuovendo assemblee pubbliche e non permettendo mai che scendesse il livello di attenzione sulla vicenda e un grazie particolare agli ingegneri e ai tecnici che giorno e notte hanno lavorato volontariamente studiando ed elaborando documenti fondamentali per raggiungere l'obiettivo comune.
Come piu volte ribadito, adesso non permettiamo - conclude la nota -che cali il livello di guardia sulle questioni ambientali e facciamo si che questo sia lo step iniziale per continuare a pretendere un territorio piu vivibile, un'aria piu respirabile e mai piu pericoli per la nostra salute e la nostra vita.