-
06 Settembre 2013
-
REDAZIONE

FROSINONE - Si
è aperto l’autunno caldo in Provincia di Frosinone. Queste notizie che
giungono non sono inattese.
Esordisce così in una nota la segreteria provinciale del PD guidata da Sara Battisti, commentando le ultime notizie allarmanti circa l'occupazione nell'area nord della provincia di Frosinone.
La “Marangoni” (di Anagni ndr) ha avviato il licenziamento
di 410 lavoratori - scrivono i Democratici - e vive un momento di sofferenza anche la “Geymonat”,
sperando che per quest'azienda, si concluda tutto positivamente.
Un
colpo durissimo all’intera economia provinciale, in cui alle difficoltà
della
FIAT e del suo indotto, si aggiungono altri settori che hanno
sempre dimostrato una loro solidità come quello farmaceutico, aggravando
ulteriormente la precarietà e la mancanza di lavoro per moltissimi
lavoratori di tutta la provincia.
Voglio esprimere la mia solidarietà - continua Battisti - a
questi lavoratori
oggi colpiti da un ordine di licenziamento,
dichiarando la mia partecipazione a nome del Partito Democratico alla
manifestazioni che si terranno nelle prossime settimane, a sostegno
delle loro battaglie.
Il Partito Democratico si mobiliti nelle
sue rappresentanze nelle istituzioni regionali e nazionali, per
chiedere un immediato incontro con cui con la Regione e il Governo
determinino il loro impegno rispetto a questa ennesima, ma non
improvviso, decurtazione all’occupazione.
Ritengo che sia
sempre più urgente rispondere a questa continua desertificazione
dell’industria provinciale e di altri comparti produttivi, come
l’edilizia, aprendo una Vertenza Nazionale sulla questione della
rinascita di questi territori, di quali siano gli orientamenti per la
loro crescita e di quali forze coinvolgere in un progetto di cambiamento
del modello di sviluppo. Non possiamo continuare a rincorrere o a
tamponare falle nell’economia produttiva di questa provincia. Non esiste
più un caso particolare o occasionale.
Occorre concertare con il
concorso di tutti una nuova fase per ridare una prospettiva di crescita
in modo omogeneo e secondo un programma di valorizzazione di tutte le
risorse disponibili per garantire lavoro e sviluppo.
Dobbiamo mettere un
punto fermo su questa scelta, arrivando a costituire un “Tavolo
permanente” di governo dei nuovi e necessari interventi risolutivi della
nostra crisi per utilizzare nel migliore modo possibile le risorse
previste nell’accordo di programma definito per l’area nord della
provincia e per portare la Fiat a sedersi per definire le prospettive
dello stabilimento di Piedimonte S. Germano e quindi di tutto l’indotto.
A questo deve essere dedicato il nostro impegno - conclude la nota della segrteria PD - e questo intendo fare a
fronte di tanto disastro, così come faremo in modo che lo sia un
impegno per tutti i dirigenti e gli eletti del PD, chiamati ad assumere
responsabilità di governo.