FILETTINO - La campagna elettorale per le prossime amministrative di Filettino, è entrata nel vivo, dopo l'avvio di scontro tra i due candidati a Sindaco Luca Sellari (ex Sindaco decaduto a meno i 10 mesi di amministrazione) e Paolo De Meis (ex consigliere di minoranza). Quest'ultimo è intervenuto sulle ultime accuse che Sellari gli rivolge, indicandolo come «colpevole della situazione catastrofica in cui versa Filettino».
«Ridicolo -commenta Paolo De Meis- Non si sa se ridere o piangere.
Come può un consigliere di opposizione determinare la distruzione di un comune, quando il sindaco ha una maggioranza in Consiglio Comunale? Sellari è un politico incapace, inconcludente, pieno di se e delle sue amicizie potenti e compromesse penalmente come Fiorito. Mandare a casa Sellari è stato un atto di coerenza politica e di responsabilità verso la popolazione. Aveva già fatto troppo danni nei pochissimi mesi di amministrazione ridicolizzando il Comune e portando zero vantaggi alla popolazione. Il mio ruolo è stato quello di un consigliere di opposizione che anche in campagna elettorale ha messo in evidenza le banalità promesse: il campo da golf, la centrale a biomasse ed altre amenità che servivano solo ad abbindolare i Filettinesi; che avevano, , come hanno tanti altri Italiani, solo bisogno di lavoro e di una speranza di un futuro migliore.
Sellari ha preso in giro tutti i Filettinesi. Le promesse , poi rivelatesi false hanno avuto solo l’effetto di disilludere i cittadini e di allontanarli dalla politica. La pochezza delle argomentazioni dell’ex sindaco parla da se: quale film ha visto dove c’era il “pieno di turisti” a Filettino? Avrà venduto qualche maglietta e un po’ di amaro ai soliti turisti di sempre, che vanno ringraziati per l’affetto che hanno per Filettino e per l’assiduità nel frequentarlo. Troppo amaro hanno dovuto invece ingoiare i Filettinesi senza lavoro, anche pensando a quanta neve c’è ora sulle piste. Piste inutilizzate, purtroppo a causa dell’incapacità di un sindaco che pensava ai stampare i fioriti , a convocare fantomatici consigli dei ministri del principato e a nominare il principe reggente e non a risolvere i problemi, tra cui Campo Staffi. Tutto questo è penoso.
E ancor di più lo è il fatto che continui a tornare a Filettino, sbeffeggiando con la sua presenza un’intera popolazione che ha condotto in pochi mesi ad una crisi economica e sociale che non ha eguali nella storia del paese. Filettino -conclude De Meis- ha bisogno di essere amministrata da gente seria, capace, con i piedi per terra che ha esperienza e voglia di fare e non da imbonitori che vendono aria fritta».
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