ROMA - «Sono le banche a tenere in piedi il Cotral al prezzo di 10milioni di euro l'anno. I debiti sono vicini ai 600 milioni. L'Azienda è oltre la soglia del fallimento». È l'ennesima durissima denuncia che arriva dal Gruppo PD alla Regione Lazio che in una nota a firma dei consiglieri Montino e D'Annibale scrive: "Nonostante questo i vertici nominati dalla Giunta (regionale ndr), responsabili di aver peggiorato nel 2011 tutti i fondamentali della società, sembra stiano procedendo ad assunzioni, aumenti di stipendi, consulenze.
Una abbuffatina agostana da irresponsabili: se non siamo alla parentopoli in salsa regionale, ed è tutto da vedere, siamo certamente nel campo dell'arbitrio clientelare.
Il banchetto è iniziato con la decisione del Cda dello scorso 10 agosto di assumere due nuovi dirigenti e dare una consulenza, pare da 100mila euro per due anni, ad un dirigente che sta per andare in pensione. Spero vivamente che tutto questo non sia accaduto e anzi venga smentito. Ma da notizie interne che ci sono pervenute, credo che sarà difficile farlo visto che questo andazzo folle va avanti da almeno un mese e avrà un ulteriore accelerazione proprio ad agosto.
La lista delle ultime beneficenze contempla: concessione di una gratifica pari a circa 5000 euro l’anno a vantaggio di 15 funzionari amministrativi -continua la nota del PDLazio - in base ad una selezione ad personam; stessa larga discrezionalità è stata usata per concedere consulenze a 7 funzionari amministrativi gia in pensione. L’importo di ogni contratto va da un mimimo di 10 ad un massimo di 20mila euro. Considerata la cifra è lecito pensare che più che di consulenze si tratti di semplici integrazioni salariali. La nomina di due nuovi dirigenti, dei cinque programmati, rischia di creare altri danni visto che è possibile, anzi molto probabile, che i tre dirigenti licenziati in tronco nei mesi scorsi e senza motivazioni valide, vengano reintegrati al loro posto prima della fine del 2012.
Nei giorni scorsi intanto si è chiusa una selezione interna per individuare nuovi capitecnici, cioè responsabili dei vari centri di partenza e arrivo dei bus blu, mentre a settembre prenderanno servizio 17 nuovi autisti, uniche assunzioni giustificate. Avranno però un contratto a tempo determinato e di pochi mesi, anche se avrebbero il diritto ad un’assunzione a tempo indeterminato. Così si prende tempo e si può fare azione di proselitismo elettorale. Anzi si sta già pensando di indire un nuovo concorso, buono solo per fare promesse.
Visti i conti questo andazzo è folle. Il Cotral ha un debito complessivo di circa 600 milioni e vanta crediti quasi esclusivamente dalla Regione per una cifra di poco inferiore ai 500. Nel 2011 l'Azienda ha chiuso in rosso per 27 milioni e il tendenziale semestrale del 2012 dice che si va verso i 30. I ricavi della vendite dei biglietti sono diminuiti di un milione di euro. Le banche sono esposte con l’azienda per 368 milioni e 443mila euro ed iniziano a creare sempre maggiori difficoltà a scontare le fatture Cotral.
Nel corso del 2011 tutte le principali voci del bilancio hanno incrementato le perdite rispetto al 2010. Con gli istituti di credito l’esposizione è cresciuta di quasi 35 milioni. I debiti con i fornitori sono arrivati alla bella cifra di 121 milioni rispetto ai 94 dell’anno precedente, i debiti tributari sono cresciuti di 9 milioni, quelli verso gli enti previdenziali di più di 10. Di fronte a questi numeri occorrerebbe un piano di rientro serio ed un piano industriale capace di supportarlo. Di tutto questo però non c'è traccia.
A settembre c'è il rischio concreto che il gigante Cotral non riesca a muovere i suoi mezzi, visto che già oggi 400 autobus ogni giorno sono guasti e saltano 200 corse quotidiane. I sindacati, nei giorni scorsi, hanno rotto con l’Azienda e messo in cantiere uno sciopero per il 4 ottobre. L’autunno più bollente di qualsiasi “Caligola” è in preparazione. Il Cda si fermi, l’assessore ai trasporti Lollobrigida -concludono Montino (in foto) e D'Annibale - invece di sponsorizzare il sacrario di Graziani, si impegni ad evitare il disastro annunciato.
Il Cda si ravveda. Il suo mandato è garantire e migliorare il trasporto pubblico, non trasformare il Cotral in un sistema di trasporto voti, piu che di cittadini, studenti, lavoratori. Cosi si prepara solo un fallimento. Fermatevi".
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