ROMA - Si è svolta mercoledì scorso (7 giugno) l'udienza davanti ai giudici amministrativi del TAR, a seguito del ricorso attuato dall'ex Sindaco di Filettino Luca Sellari, convinto che sulla presentazione delle dimissioni dei 5 consiglieri comunali, che determinarono la sua caduta amministrativa, ci siano stati errori formali. Il TAR durante l'udienza ha deciso di rinviare il giudizio perché il ricorso presentato da Sellari rappresentato dall avv. Clarizia risulta essere incompleto.
Tale carenza è legata al fatto che lo scorso 18 maggio è giunto il decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Filettino da parte del Presidente della Repubblica, che dava poteri di Commissario Straordinario alla dott.ssa Loredana Filippi: pertanto il TAR ha disposto che Sellari ha 60 giorni di tempo per presentare un autonomo ricorso sul decreto del Presidente della Repubblica.
Risulta essere alquanto particolare il ricorso presentato dall'ex Sindaco Sellari, secondo il quale nella presentazione delle dimissioni dei 5 consiglieri (di cui il Vice Sindaco Fabrizio Giacomini, l'Assessore Gianni Rossi, il consigliere di maggioranza Massimiliano Nardecchia ed i 2 consiglieri di minoranza Paolo De Meis e Luana Testa) è stato violato l'art. 141 del testo unico relativo allo scioglimento e sospensione dei consigli comunali.
«Motivazione che non trova fondamento nei veri fatti -commentano i consiglieri dimissionari- le nostre dimissioni sono state poste correttamente, l'unico che non si dà pace per lo scioglimento del Consiglio Comunale è l'ex Sindaco Sellari, che se deve incolpare qualcuno deve prendersela solo con se stesso, e c'è un detto che cade a pennello alla sua figura e che recita: «chi è causa del suo male pianga se stesso».
I consiglieri dimissionari sono rappresentati dell'avv. Francesco Scalia.
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