FROSINONE - Il presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli interviene sul decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Frosinone a favore di Acea, la società che gestisce il servizio idrico integrato. In una nota rileva: «Desidero da subito affermare che, al momento, non c’è nulla da pagare. Ci sarà da opporsi. È anzi l’ACEA che deve 20 milioni di euro per oneri concessori all’Aato5 ed è ciò che chiederemo a breve.
Ad oggi i termini della questione sono i seguenti:
Il decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Frosinone per la corresponsione di quanto indicato nella transazione del 7 febbraio 2007, ottenuto da ACEA per la somma di € 10.700.000 euro circa, non è ancora stato notificato ad AATO5. Tale decreto fa seguito alla domanda di arbitrato proposta da ACEA, che AATO5 ha ritenuto di non dover accettare, ritenendo opportuno invece sottoporre la richiesta di ACEA al vaglio del Giudice ordinario. Quanto precede, tra l’altro, al fine di ottenere un risparmio di costi per AATO5 e
maggiori garanzie di giudizio.
ACEA fonda la richiesta di pagamento su una transazione (quella del febbraio 2007, appunto) che è già stata oggetto di provvedimento di revoca (giudicato legittimo dal TAR di Latina) da parte dell’AATO 5. La validità di tale richiesta sarà dunque contestata, dalla stessa AATO 5, anche davanti al Giudice Ordinario.
La somma richiesta da ACEA non è, comunque, dovuta. Anzi, è l’AATO 5 ad essere creditrice nei confronti di ACEA di somme superiori a 20 milioni di euro, in ragione del mancato pagamento dei canoni concessori dovuti all’Autorità per la gestione del servizio idrico. Tentando di sottrarsi a tale obbligo di pagamento, ACEA ha dato inizio al contenzioso in oggetto.
In ogni caso, la vicenda è già all’esame dei legali dell’AATO 5 per promuovere tutte le azioni a tutela dei propri interessi».
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