FROSINONE - «I Deputati potranno essere fino alla fine della Legislatura anche Presidenti di Provincia, come i Senatori. La Giunta per le elezioni della Camera, infatti, ha decretato oggi la compatibilità della carica di Deputato con quella di Presidente di Provincia. La decisione è stata presa per motivi tecnici che già, più volte, avevamo rimarcato e cioè l’inopportunità di interpretare per estensione una norma costituzionale. Ma il discorso che ci interessa è un altro.
Siamo lieti dell’esito della votazione della Giunta per le elezioni della Camera dei Deputati, perché in questo Paese sembra non interessare più a nessuno quello che invece deve essere un bene supremo di ogni democrazia, cioè la volontà popolare. I Presidenti di Provincia sono stati eletti legittimamente dal popolo e la loro eleggibilità era perfetta dal punto di vista normativo. I cittadini hanno espresso il voto che in questo paese è sovrano e deve essere rispettato fino alla scadenza della sua validità. Giusto, dunque, che un cambiamento normativo intervenga solo al termine dell’efficacia di quella volontà popolare. Per quel che riguarda nello specifico la nostra Provincia, la compatibilità del Presidente Iannarilli (che, come è noto, è sempre presente sia al suo posto in Piazza Gramsci sia in Parlamento) sarebbe stata veramente drammatica una interruzione imposta delle operazioni amministrative che abbiamo in corso, o, di converso, la sua rappresentanza in sede parlamentare. Credo, dunque, e sottolineo, che il bene primario da salvare sopra ogni cosa sia l’espressione democratica, inappellabile, dei cittadini, che va sempre rispettata qualunque essa sia.
Confido che anche per quanto riguarda la vita delle Province italiane presto ci sia un ripensamento da parte del Governo. Il sistema amministrativo locale deve essere ripensato e riformato nella sua totalità. Sarebbe, infatti, solo fumo negli occhi e, anzi, un danno per le casse dello Stato, eliminare solo le Province lasciando tutto il resto com’è. È stato provato, infatti, che l’eliminazione delle Province causerebbe solo costi aggiuntivi e, inoltre, sarebbe un provvedimento profondamente lesivo dei servizi oggi offerti alla cittadinanza troppo lontana dai governi centrali regionali».
Lo afferma il capogruppo del Pdl alla Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi.
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