ANAGNI - E' giunta per domani pomeriggio la convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo economico, del tavolo di crisi della Videocon.
Giovedì prossimo infatti si dovrebbe aprire definitivamente, con la convocazione dell'assemblea dei creditori presso il Tribunale di Frosinone da parte del commissario giudiziale Antonio Caiafa, il processo fallimentare.
E' chiaro che la partita politico-stituzionale resta in questo momento quella davvero importante. Sarà ancora il Ministero (compreso quello del Lavoro invitato al tavolo di domani) a poter dare una risposta alla richiesta di lavoro che proviene dai 1300 operai Vdc. Così come sono ancora le Istituzioni le uniche a poter garantire il futuro del sito di Frattarotonda. Fallimento o non fallimento.
E così il pressing degli operai Vdc sul Ministero aumenta. Ieri la colorita manifestazione sindacale (nella foto), con tamburi e sbandieratori, che sotto la sede del Dicastero ha sfidato l'afa romana per non far dimenticare questa vertenza che è centrale per l'intera Ciociaria.
Domani di nuovo tutti a Roma, per "presidiare" il tavolo a cui parteciperanno anche le rappresentanze sindacali. Giovedì poi il sit-in al tribunale di Frosinone, dove si terrà il giorno successivo la tanto attesa assemblea. Caldo, fallimento, incertezza occupazionale sembrano davvero non far paura al popolo degli operai Vdc, che quella fabbrica per cui hanno dato, spesso, un'intera vita proprio non la vogliono veder morire.
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