

Intanto però si diffondono i rumors intorno al vero nodo da sciogliere, il Concordato preventivo, attraverso il quale l'attuale Videocon potrà concordare con i suoi creditori le modalità di rientro dal debito enorme che attualmente vanta, e che ostacola senza dubbio qualsiasi compratore del sito industriale a farsi davvero avanti. Al tavolo del concordato infatti la proprietà indiana della Videocon avrebbe proposto il saldo del 5% del debito verso i creditori che non siano i lavoratori, a cui dovrebbe essere garantito tutto ciò che gli spetta. Un'ipotesi che sembra irricevibile anche a detta del commissario nominato dal tribunale il dottor Caiafa, ma che probabilmente rientra nel gioco delle parti per quello che sarà una partita dura da combattere, per la quale sta o cade la possibilità che l'ex Videocolor passi di mano e torni a produrre, ristabilendo così il lavoro per centinaia di lavoratori.
< Prec. | Succ. > |
---|