ACUTO - Una giornata estiva in pieno ottobre: anche così si spiega il grande successo della giornata dedicata alla «Vendemmia tradizionale» promossa dall’Associazione l’Occhio e la Memoria in collaborazione con il Nuovo Gruppo Folk di Acuto, l'Associazione Pro Loco, il Centro anziani, gli Amici della Gola Texana e con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
La manifestazione si è aperta nella tarda mattinata presso la chiesa di San Sebastiano con la sfilata in costume dei bambini e del Nuovo Gruppo Folk di Acuto recentemente ricostituito e che ha accompagnato tutta la giornata con canti e balli della tradizione locale. Al suono della fisarmonica e dei tamburelli i numerosi danzatori hanno rievocato i balli di una volta, suscitando l’interesse e l’entusiasmo di centinaia di spettatori.
A chiudere la sfilata, i muli e gli asini degli «Amici della Gola texana» che hanno trasportato l’uva negli antichi «biunzi» di legno fino alla piazza di San Nicola, dove è stata lavorata con i procedimenti tradizionali fino alla pigiatura coi piedi e al deposito dell’uva nella botte della Cantina del Museo Etnografico Diffuso tramite la «barella» in legno per il trasporto a mano dei biunzi.
Il pranzo è stato invece servito nella piazza della Corte, dove quasi duecento persone hanno potuto degustare gli gnocchi di patate, le salsiccie coi fagioli e altre prelibatezze dell’arte culinaria dei nostri nonni.
Nel pomeriggio vi è stata anche la prima esibizione del gruppo «Le femmene d’Aùto», formazione diretta dal M° Maurizio Sparagna, che ha eseguito diversi brani della tradizione locale tratti dalle ricerche effettuate dall’etnomusicologo Luigi Colacicchi.
È stato inoltre eseguito per la prima volta il sonetto «Chi d’Acuto tien dell’aglio», di argomento scherzoso e risalente al 1661, il cui testo è stato reperito tra le carte dell’archivio parrocchiale di Santa Maria da Nino Piras, ricercatore di storia locale.
La manifestazione è stata vissuta con entusiasmo dai partecipanti, alcuni dei quali sono rimasti però delusi per la chiusura in leggero anticipo sui tempi annunciati: una piccola sbavatura da migliorare in occasione di future, auspicabili riedizioni della manifestazione.
Esibizione del Nuovo Gruppo Folk di Acuto
Le «Femmene d'Aùto» eseguono Marianna
Presentazione del gruppo «Le femmene d'Aùto» ed esecuzione del sonetto «Chi d'Acuto tien dell'aglio» (1661).
(Foto: Associazione l'Occhio e la Memoria, Acuto).
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