FERENTINO - Risolto il mistero delle mura ciclopiche? Sembrerebbe di sì, o forse no: allo spettatore l'ardua sentenza. Tutto resta avvolto nell'arcano nel nuovo cortometraggio del regista Fernando Popoli: «Ferentino e il mistero delle mura ciclopiche», prodotto dall'associazione culturale Atelier Lumiere, in proiezione sabato 1, alle ore 18,00 nella sala di rappresentanza del Comitato Ponte Grande a Ferentino.
Intanto ferve l'attesa e grande è la curiosità che si è diffusa in città. Da una parte il comitato spontaneo degli scienziati illuminati, guidati dalla ragione, dall'altra i seguaci del dio Saturno, sostenitori della leggenda millenaria che si perde nella notte dei tempi, che vide i pelasgi compiere l'ardita costruzione con l'aiuto divino. «Cerchiamo di interpretare l'umore del popolo, i riti e le credenze, ma di seguire sopratutto i dettami scientifici», Ha dichiarato Fernando Popoli, «lasciamo allo spettatore ampia facoltà di scelta».
Il film è interpretato da Luca Simonelli, nel ruolo del professor Aristotele Pinkus della "Libera Università delle Scienze e dell'Astrologia Cosmica Universale", il visionario, e da Massimo Sergio, in quello del prof. Gustavo Melius, lo scienziato, della "Facoltà d'ingegneria dell'Ateneo di Cracovia" e dalla giovane Sara Carapellotti, un intrigante turista.
E ancora tra gli altri: Valerio Polichetti, Luigi Miledi, Marco Grande, Noemi Di Macco, Fabiana Popoli, Silvana Fratangeli. Le musiche sono di Marco Grande. Introdurrà la presentazione, il prof. Francesco Clemente, docente di filosofia e storia al liceo Martino Filetico, cultore di cinema contemporaneo.
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