ANAGNI - Terremoto giudiziario al Comune di Anagni.
I Carabinieri della locale Compagnia infatti hanno denunciato per associazione a delinquere dieci persone tra cui due responsabili dell'Ufficio Tecnico e un assessore della Giunta guidata da Carlo Noto.
Tutti sarebbero responsabili a vario titolo di aver formato, almeno per un triennio, un sodalizio dedito all'assegnazione di lavori pubblici a ditte ritenute "vicine", per un giro d'affari che si aggirerebbe intorno al miliardo e mezzo di euro di lavori compiuti tra il 2010 e il 2013.
L'inchiesta su cui sta lavorando la Procura della Repubblica e il Pm Adolfo Coletta parte da lontano. I Carabinieri avrebbero accertato che il Comune avrebbe agito per favorire un gruppo di imprenditori nei lavori pubblici.
A questo si aggiungano le accuse, per i denunciati, di corruzione, concussione e falso ideologico, così come recita il comunicato stampa del comando Compagnia della città dei Papi: "In
data odierna, al termine di una prolungata e complessa attività
d’indagine, i Carabinieri della Stazione di Anagni hanno denunciato in
stato di libertà dieci persone tra cui, un Amministratore comunale, alcuni
funzionari dell’Ente locale e vari imprenditori edili, poiché ritenuti
responsabili, a vario titolo, delle ipotesi di reato di “associazione per delinquere, corruzione continuata, falsità ideologica commessa dal P.U., truffa e concussione in concorso”.
Le
indagini, avviate nel mese di settembre 2011 e coordinate dal Pubblico
Ministero Dr. Adolfo Coletta della Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Frosinone, hanno consentito di scoprire che gli indagati,
nell’ambito della procedura connessa al rilascio di autorizzazioni edili
da parte del Comune di Anagni (FR), poi concesse nel periodo 2010 –
2012, costituivano un’associazione a delinquere dedita a truffe in danno
dell’Ente locale, attuate anche attraverso la predisposizione di atti
pubblici artatamente realizzati allo scopo di affidare i lavori alle
ditte facenti parte del sodalizio.
Il danno arrecato è stato stimato in Euro 120.000,00 circa".
Un terremoto vero proprio per il sindaco Carlo Noto e per il responsabile politico del settore dei Lavori pubblici Alessandro Cardinali, e per l'intera Giunta comunale che, aldilà degli sviluppi giudiziari della vicenda che sembra preannunicare clamorosi colpi di scena, sono già sulla bocca di tutti in città, non appena la notizia si è sparsa tra i cittadini.
Le prossime ore saranno decisive per capire l'entità e i risvolti di una indagine inquietante.
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