CEPRANO - È stato arrestato alle prime luci dell’alba il 21enne di Strangolagalli rintenuto responsabile dell’incendio intimidatorio ai danni del maresciallo Comandante della stazione di Ceprano nella notte tra il 18 e il 19 novembre 2011. È questo l’esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Frosinone, che hanno permesso anche di individuare un complice minorenne residente ad Aquino.
I due, dopo aver prelevato benzina ad distributore di Arce, si sono recati nei pressi dell’abitazione privata del maresciallo e dopo aver parcheggiato il proprio veicolo in una strada adiacente si sono avvicinati a piedi alle autovetture incendiandole per poi fuggire immediatamente.
Le autovetture incendiate hanno dato origine a un imponente incendio che ha coinvolto un altro veicolo di proprietà di una vicina, la recinzione e l’ingresso dell’abitazione del Maresciallo. Solo dopo diverse ore i Vigili del Fuoco erano riusciti a domare le fiamme.
Le indagini hanno permesso poi di accertare che l’atto intimidatorio è stato posto in essere per ritorsione nei confronti del militare, noto per essere stimato, capace e sempre attento alle esigenze di prevenzione e repressione di reati nel territorio di Ceprano. L’arrestato, già noto alle Forze di Polizia per aver commesso diversi reati contro la persona, era stato deferito nel 2009 in stato di libertà dal maresciallo per il reato di lesioni, poiché aveva picchiato un coetaneo del luogo.
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