FILETTINO - È stato ritrovato sano e salvo ieri mattina un escursionista 34enne di Labico di cui si erano perse le tracce dalle 17 di lunedì 2 gennaio, dopo che il giovane aveva fatto un ultima chiamata dal proprio cellulare avvisando i familiari che si era smarrito. Poi, il silenzio: il cellulare risultava sempre isolato. I familiari hanno allertato i soccorsi e subito sono state avviate le operazioni di ricerca da parte dei carabinieri della locale stazione di Filettino, coordinati dal maresciallo Timoteo D'Arpino, che hanno coinvolto gli uomini della Protezione Civile di Filettino, del Soccorso Alpino e del Servizio Naturalistico del Parco dei Monti Simbruini.
Le ricerche sono iniziate dal parcheggio della stazione sciistica di Campo Staffi, dove è stata ritrovata l'auto dell'escursionista. Per le operazioni i carabinieri hanno utilizzato delle moto da slitta ossia tre gatti delle nevi, ma la temperatura sotto zero, la nebbia ed il nevischio, hanno reso difficile il proseguimento delle ricerche, che si sono concluse verso le 21 per poi riprendere nelle prime ore del mattino di martedì, con l'arrivo da Roma dell'unità dell'Arma del gruppo cinofilo.
Nemmeno dopo un’ora dall'avvio delle operazioni di ricerca l'uomo è stato rinvenuto all'interno del gabbiotto della funivia della pista da sci di Valle Adriana, dove si era rifugiato dal freddo, le sue condizioni fisiche non hanno destato preoccupazioni. Un sospiro di sollievo, da parte dei genitori del giovane arrivati da Labico nella mattinata di martedì, per seguire da vicino le ricerche.
«Un ringraziamento di cuore -ha commentato l'ex Vice Sindaco Fabrizio Giacomini - ai carabinieri ed a tutti coloro che in ausilio hanno partecipato alle ricerche, una disavventura fortunatamente conclusa bene».
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