ROMA - Non è diplomatico nel giudizio espresso sulle politiche del territorio Mario Tozzi, geologo e noto presentatore televisivo, nonché ricercatore del Cnr. Intervistato da Mariagloria Fontana per la rivista MicroMega denuncia: «l’Italia è un paese dove si ha come unica priorità il guadagno e in cui si usa la presunta emergenza abitativa come scusa per cementificare ogni lembo del territorio. Così aumenta il rischio sismico e anche idrogeologico.
Negli ultimi 40-50 anni, oltre tre milioni di ettari sono diventati: case, strade e cemento, senza alcuna necessità, visto che la popolazione italiana è cresciuta molto poco. La priorità sarebbe ristrutturare il patrimonio esistente, cambiare completamente i piani e le cubature che invece prevedono ancora consumo di suolo. Ogni anno in Italia si consumano 150 mila ettari di suolo, non ce lo possiamo permettere. In Inghilterra ne consumano 30.000, in Francia e Germania 40.000.
Se si pensa al ‘Piano Casa della Regione Lazio: è assurdo, una sciagura. Addirittura vogliono costruire nelle aree protette.
I politici promotori del piano casa del Lazio lo giustificano secondo criteri di sviluppo, come se in un paese moderno lo sviluppo dovesse essere ancora legato all’edilizia! Non siamo in tempi di guerra. Nessuno gliel’ha detto? È una politica propria di un paese del Terzo Mondo».
Sul sito di MicroMega l’intervista integrale.
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Mario Tozzi: «Non esistono catastrofi naturali, esiste l’incuria umana»
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