Sicurezza sulla strada Anticolana, il consigliere Felli chiede tavolo tecnico
PIGLIO - L’incidente mortale avvenuto domenica all'altezza della galleria lungo la S.R.156 Anagni Fiuggi, nel territorio comunale di Acuto, ha sollevato per l'ennesima volta polemiche sulla pericolosità del tratto stradale, per la cui messa in sicurezza il consigliere provinciale Mario Felli si sta adoperando da oltre un anno. Lo fa anche in questa nuova missiva inviata a seguito della tragedia al Presidente della Provincia Antonello Iannarilli, al Prefetto di Frosinone ed all'Assessore alla Viabilità Cardinali.
Piglio, forestale sequestra discarica abusiva

No all'accorpamento scuole Acuto-Serrone
ACUTO - È un coro unanime di contrarietà quello che si è alzato ad Acuto da parte del Sindaco e del corpo docenti della sezione staccata "S. Maria de Mattias" (finora annessa all'istituto scolastico di Fiuggi) all'indomani del Piano di Ridimensionamento della Rete Scolastica della Provincia per l'Anno Scolastico 2012-2013 presentato dall'Assessore Provinciale Gianluca Quadrini. La scuola di Acuto sarebbe infatti destinata a passare sotto la dirigenza dell'Istituto comprensivo di Serrone.
«Esprimiamo la nostra contrarietà e di tutto il corpo docente della scuola dell'infanzia e della scuola secondaria di primo grado e delle famiglie di tutti gli alunni di Acuto -si legge in una nota della scuola acutina inviata a Quadrini- a tale proposta. Le nostre ragioni sono motivate dalla distanza che intercorre tra Acuto e Serrone, che non sono confinanti, ciò potrebbe generare problemi di viabilità nel periodo invernale, inoltre la mancanza di relazioni di qualsiasi tipo con questa località, alla quale storicamente, culturalmente e per tradizioni non ci lega alcuna affinità, essendo da sempre i nostri orizzonti orientati in altre direzioni. Da che esistono le scuole ad Acuto, Fiuggi è stata sempre la nostra sede di riferimento».
Fiuggi, controllo dermatologico gratuito

Lotta al cinipide del castagno, le ultime novità
ROMA - Prosegue il nostro aggiornamento sulla lotta al cinipide del castagno, l’insetto di origine asiatica che sta mettendo a rischio le colture castanicole italiane da alcuni anni a questa parte, e contro cui si stanno organizzando le forme di lotta più efficace per prevenire tanto la perdita dei frutti quanto danni irreversibili ai boschi e alle coltivazioni.
Questo aggiornamento è datato 25 novembre, e arriva dopo gli articoli già pubblicati sul nostro sito all’inizio di febbraio e nel mese di giugno.
Il dottor Giorgio Grassi, autore di questa serie di articoli, ha ampie competenze sull’argomento: è autore di numerose ricerche, coordinamenti, docenze e divulgazioni, segnala alcune correzioni da apportare ai precedenti articoli (ad esempio, che il Torymus sfarfalla in maggio, mentre in maggio viene lanciato).