
Ambiente (30)
Saranno impiantati ad Arcinazzo gli alberi di Natale di Roma
Scritto da Comunicato stampaROMA - È Arcinazzo Romano la destinazione degli alberi di Natale della capitale d’Italia. Passate le feste, infatti, migliaia di alberi si trasformano rapidamente da allegre decorazioni in rifiuti di cui liberarsi. Ma è possibile riconsegnare il proprio albero di Natale alla natura grazie alla 7ª edizione della raccolta straordinaria gratuita di abeti natalizi promossa da Ama in collaborazione con l'assessorato alle Politiche ambientali di Roma Capitale, il Corpo forestale dello Stato e il Tgr Lazio.
Ci sarà tempo fino al 16 gennaio per portare l'albero negli 11 centri di raccolta Ama dislocati in tutta la città e nei 128 punti mobili di raccolta gratuita dei rifiuti ingombranti, dove gli abeti verranno selezionati dal Corpo forestale dello Stato e ripiantati nella sede del Cfs di Arcinazzo Romano oppure, se troppo rovinati, trasformati in compost nell'impianto Ama di Maccarese.
Questo è l'angolo del Castagno.
EX Polveriera come discarica? Le associazioni chiedono chiarezza
Scritto da Francesco SordoANAGNI - Rifiuti dalla Capitale? Pericolo reale. Sembra suonare così l'allarme lanciato dall'Associazione Anagni Viva e dal Comitato delle Associazioni ambientaliste e rionali della città dei Papi. Più che un allarme un avvertimento. Soprattutto, come scrivono le associazioni in una nota delle scorse ore, se ad essere tirato in ballo è il sito della ex Polveriera in località Stazione di Anagni. I circa 1800 metri quadri di terreno infatti che il Ministero della Difesa aveva dismesso e che il Comune ha ricomprato dalla Regione Lazio, con un ingente spesa che ha lasciato perplessi molti, visti i bilanci dell'Ente, potrebbe essere adibito a discarica.
Lotta al cinipide galligeno del castagno: c'è un Torymus italiano?
Scritto da Giorgio GrassiROMA - Sappiamo che il famigerato cinipide del castagno (sul ilgiornalino.net parliamo dal 2010 di questa vespa cinese che sta minacciando i castagni italiani) è parassitizzato da un altro insettino, anch’esso imenottero: questo antagonista a noi utile è il parassitoide Torymus sinensis (di cui abbiamo già detto). Sia il cinipide che il Torymus sono originari della Cina (infatti la parola latina “sinensis” significa “cinese”) e proprio in Asia il Torymus fu selezionato quale ottimo parassitoide, il migliore impiegabile nella lotta biologica contro quel galligeno del castagno: ne uccide infatti le larve prima ancora che queste abbiano raggiunto il completo sviluppo.
Man mano che il cinipide si diffondeva nel mondo, ogni Paese che veniva colpito dal cinipide importava il Torymus sinensis dal Giappone per proteggere i propri castagneti. Giustamente vi chiederete: «Perché dal Giappone e non dalla Cina stessa?».
Aeroporto di Frosinone, una scelta insostenibile
Scritto da Fabio MagliocchettiFROSINONE - È finito il 2011 e sono disponibili i dati riepilogativi delle rilevazioni delle centraline dell’Arpa Lazio per il monitoraggio della qualità dell’aria. La centralina di Ciampino ha segnato 58 sforamenti del valore soglia stabilito dalla normativa per le polveri sottili mentre le centraline di Ferentino e Frosinone Scalo hanno registrato rispettivamente 65 e 108 sforamenti.
È evidente il paradosso dell’ipotizzato spostamento di gran parte del traffico aereo dall’aeroporto di Ciampino all’aeroporto di Ferentino-Frosinone: ma se a Ciampino la situazione ambientale è considerata non più sostenibile dalla popolazione a causa di un traffico aereo che coinvolge oltre sei milioni di passeggeri, come potrà essere la situazione a Ferentino e Frosinone, quando già in assenza del traffico aereo i valori delle polveri sottili sono nettamente superiori a quelli di Ciampino? Ma davvero c’è bisogno di studi approfonditi per la valutazione dell’impatto ambientale o sono invece sufficienti i dati già disponibili ed ampiamente noti a chiunque abbia un minimo di interesse per le questioni ambientali?
Lazio, in pagamento 12 milioni per biodiversità
Scritto da Comunicato Stampa
Sversava liquami nel terreno: imprenditore denunciato
Scritto da Francesco SordoANAGNI - I Carabinieri della locale Compagnia hanno denunciato ieri, nell'ambito di una operazione di controllo del territorio, il proprietario di una fabbrica sita in località Selciatella, nella zona industriale tra Anagni e Sgurgola sequestrando l'area in cui insiste l'azienda. L'uomo, presidente del Consiglio di amministrazione, avrebbe violato le norme ambientali inquinando il terreno cirocstante con gli scarichi della sua azienda e sversato fanghi risultanti dalla lavorazione industriale del sito, in modo superiore a quello consentito e quindi contrario alla legge.
Piglio, forestale sequestra discarica abusiva
Scritto da Danilo Ambrosetti
Colleferro, nuovo stop all'uso di acqua potabile
Scritto da Francesco Sordo COLLEFERRO - Ennesimo stop all'utilizzo dell'acqua potabile in alcune zone della città. La causa un inquinamento batteriologico all'interno dell'acquedotto comunale gestito da Italcogim. Escluso dal divieto di utilizzo imposto dal Comune solo una piccola porzione, da via del Castello vecchio fino al IV Km e la zona dello Scalo, ovvero la zona dei piani artigianali e della Casilina. A far sentire forte la voce di protesta per qualla che è una situazione preoccupante, l'associazione ambientalista ReTuVaSa, che in una nota scrive:
"L'ordinanza di divieto dell'uso dell'acqua è consultabile sul sito del Comune, con buona pace delle molte persone che non sono abituate ad accedervi quotidianamente o non ne hanno la possibilità. E' mai possibile che, per un fatto così grave e di importanza enorme per la salute delle persone, non si pensi a far circolare per la città una macchina con altoparlante, in attesa che si stampino i manifesti? Sembra un copione già visto, che ci passa avanti agli occhi da almeno tre anni".
"Ad aumentare le preoccupazioni sono anche le richieste che la ASL RM/G ha inviato ad Italcogim:
Retuvasa: «Ricapitalizzare Aeroporto, atto irresponsabile»
Scritto da Francesco Sordo

E invece ecco la ricapitalizzazione firmata Renata Polverini che rilanica la ricostruzione dell'aeroporto frusinate. Una tegola per le associazioni No aeroporto, la ReTuvaSa, Codici, Italia Nostra e Comitato no aeroporto che in una nota criticano la Regione: «D’altra parte - scrivono - ci sembrava strano e al tempo stesso indice di serietà istituzionale che le lobby di riferimento Scalia-Abbruzzese non fossero riuscite a strappare la riconferma delle somme già stanziate dalla Regione Lazio ex Comma 41 della L. R. 11 agosto 2009 n. 22 (Giunta Marrazzo, Scalia Assessore “sponsor”), seguite dal relativo impegno di spesa (Determinazione B5815 del 6 novembre 2009). E infatti, nel pomeriggio di ieri, il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha annunciato la sottoscrizione delle quote e l’ingresso dell’ente in ADF (Aeroporto di Frosinone) spa entro il 31 dicembre 2011».